giovedì 29 novembre 2012

REGALI D'AUTORE (aggiornato al 30 dicembre 2014)




Al Museo Gracco di Pompei è esposta anche un'ampia collezione di opere grafiche (serigrafie, calcografie, litografie) e ceramiche realizzate a mano dal Maestro Gracco. Molte di queste sono anche disponibili per essere donate come fantastici "regali d'autore", economici ma di alto valore artistico, a parenti e amici.
Di seguito ne sono illustrate alcune. 
Per info scrivere a regalidautore@email.it.
Affrettati! Sono in numero limitato.




"Le età dell'uomo"

"Mattino"- Serigrafia su tela ritoccata a mano - 35x40 cm


"Mezzogiorno"- Serigrafia su tela ritoccata a mano - 35x40 cm

"Pomeriggio"- Serigrafia su tela ritoccata a mano - 35x40 cm

"Notte"- Serigrafia su tela ritoccata a mano - 35x40 cm


"Le perle del Golfo"

"Napoli"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm


"Ischia"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm


"Pompei"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm


"Meta di Sorrento"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm


"Sorrento"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm

"Capri"- Serigrafia su plexiglass - 24x28 cm




 "Eruzione vesuviana del 1906"

"Sterminator Vesevo" - calcografia su carta - 20x27 cm

"Urge partire" - calcografia su carta - 20x27 cm
"La terra è salva" - calcografia su carta - 20x27 cm




"Nel piatto ... Pompei!"


"Antichi suoni" - piatto di ceramica decorato a mano - 26 cm di diametro


"Pompei" - piatto di ceramica decorato a mano - 26 cm di diametro


"Risveglio" - piatto di ceramica decorato a mano - 26 cm di diametro






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mercoledì 20 giugno 2012

COMMENTI ALLA MOSTRA


Domenica 24 giugno è l'ultimo giorno utile per visitare la mostra "Fuori dal Labirinto", prima della chiusura estiva del Museo Gracco.

I molti visitatori italiani e stranieri hanno apprezzato le opere esposte e l'atmosfera, a loro dire, "magica", che si respira al Museo. Di seguito riportiamo alcuni dei tanti commenti raccolti.


 
Ispirato da un sincero profondo "Credo familiare" nonché fedele interprete del Territorio (impregnato di Valori, Tradizioni e Testimonianze Classiche) l'Artista Franco Gracco continua ad esprimere nelle Sue Opere le "Emozioni" di un Mondo lontano, ma non per questo meno vicino a Noi […]. Onorato e grato per aver potuto respirare la magica atmosfera che ha caratterizzato la mostra [...], rinnovo i miei più profondi apprezzamenti per l'organizzazione [...]. Un apprezzamento particolare ai vari relatori succedutisi ed in primis al suggestivo Dott.Santolo Cannavale che ho trovato davvero preparato ed attento sulle disamine espresse in termini di economia e di suggerimenti rivolti al fine di superare la vigente Crisi, che attanaglia [...] la nostra amata Italia.

Ivo de Simone



In Franco Gracco colpisce l'abilità tecnica, ma ci serca sé stessi, perché l'espressività dei volti, l'abbandono o la lena dei corpi che talvolta rinascono da sé stessi, si riflette. Non sai se l'antagonismo tra il passato, il vissuto, e il futuro, il costruire, potrà mai aver fine, ma hai la certezza che questo è essere uomini. […] Il legame con la propria terra è intensissimo, come lo è quello con la propria storia. La figura femminile che affianca sempre quella maschile, che è madre, moglie e simbolo di vita, è naturae città in cui si “vive” nel senso più pieno […]. Io credo che in Gracco sia da ricercare il “senso” della vita.

Maria Carmela Cascone



L'arte è quanto di più importante [ha] l'Italia ed avere un artista come Franco Gracco significa avere un valore immenso [che può rendere] di conseguenza più importanti anche noi [suoi] concittadini […].

Raffaele Giuliano



A primo impatto un'esplosione di colori, una sensazione di allegria, poi si entra sempre più nel profondo. La mia attenzione si è concentrata su[ll'opera] “Nodo d'amore” e poi una forte emozione mi ha invaso [...].

Cinzia Del Core



Nelle […] opere c'è tanto amore, bellezza degli ideali eterni dell'umanità e anche l'amore per la donna-madre.

Seda da S.Pietroburgo



I commenti che seguono, in lingua straniera, presentavano firma illegibile.


Loved it, the use of texture and color was amazing.


Really enjoyed seeing the works done in the ancient style.




giovedì 31 maggio 2012

RISPARMIO “FUORI DAL LABIRINTO”

Lo scorso 30 maggio, al Museo Gracco di Pompei, si è tenuto l'ultimo degli incontri programmati in occasione della nuova mostra del Maestro Franco Gracco “Fuori dal Labirinto”, con lo scopo di individuare le strategie per evitare, se possibile, di entrare nei labirinti, veri o mentali, e, per chi vi fosse già caduto dentro, i modi per uscirne o, quantomeno, per difendersi. Il dott. Sàntolo Cannavale (nella foto in alto), economista e scrittore con esperienza nel campo della gestione bancaria, attraverso la sua istruttiva e dinamica dissertazione, con diapositive, ha trattato il tema: “Il cittadino-risparmiatore 'fuori dal labirinto'”. 

Ad introdurre il tema è stato il dott. Alfredo Salucci (nella foto a destra), coordinatore del gruppo “I martedì culturali” di Nocera Inferiore, giornalista e scrittore, che ha richiamato l'attenzione sulla capacità intrinseca dell'arte di veicolare contenuti di natura diversa trasferendoli ad un livello di comunicazione più intimo ed efficace.  

Alcune domande sono state trattate poi in maniera approfondita: Il risparmio è ancora una risorsa essenziale per la società e l'economia nazionale? L'art.47 della costituzione italiana recita: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme". Ha ancora valore e sostanza questa affermazione di principio?

Cannavale ha spiegato che, in questa fase storica, i risparmiatori europei sono intrappolati in un labirinto. Guardano con preoccupazione a quanto è capitato ai possessori di titoli di Stato della Grecia. Questi, dalla sera alla mattina, hanno visto decurtato, con atto arbitrario ed illegale del governo ellenico, il loro credito di circa il 70 per cento del valore e così ragionano: se questo è capitato ai risparmiatori in possesso di titoli greci, perché non dovrebbe capitare ai risparmiatori con titoli spagnoli, portoghesi, irlandesi o italiani? 
 
Per porre rimedio a questa difficile situazione e cercare di uscire dal labirinto del debito pubblico, il dott. Cannavale ha da tempo ipotizzato una precisa soluzione, che è stata portata all’attenzione anche di Palazzo Chigi: Un’imposta patrimoniale del cinque per cento su tutti i beni posseduti dagli italiani - 8500 miliardi di euro tra titoli ed immobili - mediante la quale incassare 400 miliardi di euro e dare una spallata al debito pubblico. A seguito di ciò la speculazione internazionale farebbe “respirare” il nostro Paese, con borsa e mercati in recupero, e richiederebbe tassi d’interesse più bassi su BOT e BTP posti in vendita dal Ministero del Tesoro italiano.

Altra strada per “uscire dal labirinto” sarebbe rappresentata dagli “eurobond” e cioè da obbligazioni emesse dall’Unione europea a suo nome. Essi consentirebbero di accentrare a Bruxelles l’attività di vendita titoli per le necessità di tutti gli stati europei, sicuramente a tassi d’interesse più bassi di quelli attuali. 
 
Proseguendo, il dott. Cannavale ha ammesso che, da soli, i singoli stati europei contano ben poco. Solo se restano saldamente ancorati all’Unione europea possono vincere le sfide di un mondo che registra la forza prorompente di nuovi grandi protagonisti: Cina, India, Brasile, Russia. Dunque occorre lavorare per il rafforzamento ed il buon funzionamento dell’Unione europea e non per la sua disgregazione. La Grecia, secondo il relatore, va aiutata con decisione e convinzione, recuperando uno spirito di solidarietà europeo poco praticato negli ultimi due anni. Ne beneficerebbe il mondo della produzione e del lavoro in tutta Europa, i giovani in primis, ed il risparmio potrà lasciare alle spalle il labirinto nel quale è intrappolato.

Il folto pubblico presente ha manifestato apprezzamento per la conferenza non solo prestandovi la massima attenzione, ma anche intervenendo attivamente sia durante che subito dopo, nel corso dell'ampio dibattito che ne è scaturito. 
 

giovedì 10 maggio 2012

“SVELATE” LE OPERE DEL MAESTRO


Ieri, 9 maggio, al Museo Gracco di Pompei, in occasione dell'incontro con Rachele Sorrentino, Counselor Formatore e Supervisore ad Approccio Gestaltico Integrato, sono state finalmente “scoperte”, o “svelate”, le nuove opere del Maestro Franco Gracco preparate per la sua mostra “Fuori dal Labirinto”, che erano rimaste coperte fino allo scorso 8 maggio per protesta contro l'indifferenza delle istituzioni all'arte e alla cultura, ed ora esposte fino al 24 giugno prossimo, nell'orario 10-13/16-18 dal martedì al sabato, 10-13 la domenica. Lunedì chiuso.

Numeroso il pubblico che ha assistito all'evento, composto per lo più da collezionisti, amici, e allievi del Maestro, nonché dalle socie del club Inner Wheel Pompei-Oplonti-Vesuvio Est”, presieduto da Almerinda Giugliano, che ha patrocinato l'incontro.

Nell'introduzione alla mostra è stato spiegato il particolare senso in cui il Maestro Gracco ha affrontato il mito del Labirinto. Già in una sua precedente esposizione sul tema, nel 2000, intese i “labirinti” come percorsi dell'immaginario, con riferimento a certi “percorsi” o stili di vita odierni ingarbugliati e fuorvianti, moderne forme di “schiavitù” o condizionamento che possono intrappolare o rendere totalmente incapaci di reagire coloro che ne sono vittime. 

Quell'esposizione si concentrava soprattutto sulla realtà interna al Labirinto. Questa nuova mostra rappresenta la realtà esterna al Labirinto, quando, cioè, Teseo, che ha già ucciso il Minotauro ed è uscito dal Labirinto, si ritrova in una condizione di “otium”, una sorta di riposo creativo al “suono della natura”, fatto di ricordi e profonda meditazione, finalizzati a progettare un nuovo percorso di vita, libero da ogni forma di schiavitù. 
 
Ad un primo sguardo, i nuovi quadri colpiscono non soltanto per la grandezza del formato scelto (tra i 98 e i 160 cm di lato), ma soprattutto per la commovente varietà dei colori utilizzati, l'intera gamma cromatica dell'antica pittura pompeiana, rappresentativa, in chiave simbolica, dei quattro elementi della vita: dal giallo, che ricorda l'aria, e quindi il luminoso mondo delle idee, al rosso del fuoco, simbolo dell'impegno e della passione che spinge l'essere umano alle imprese eroiche, dal blù e dal verde, i colori dell'acqua, come i sentimenti che animano le azioni umane, al nero o ai colori della terra, ovvero i valori della tradizione. 
 
Ad uno sguardo più attento, si possono scorgere alcuni elementi tipici del mito. Il “filo di Arianna”, che ritroviamo sotto forma di corda, “cordone ombelicale” si potrebbe dire, e talvolta attorcigliato in un “nodo d'amore”, non è solo l'espediente che servì a Teseo per uscire dall'intricato percorso, ma anche il “medium”, il tramite che collega due mondi paralleli, separati, e al tempo stesso uniti, da elementi architettonici come porte, muri, o colonne: il mondo dentro al Labirinto e quello fuori al Labirinto, e in particolare, da un lato, l'esperienza vissuta dentro il Labirinto dall'eroe ormai divenuto “vecchio” e, dall'altro, la vita nuova germogliata fuori dal Labirinto e rappresentata dal “giovane”; da una parte, la storia, “un'antica storia” gelosamente custodita, e, dall'altra, le nuove generazioni che sognano di “volare alto”. A queste ultime è affidato il compito di far tesoro dell'eredità morale ricevuta e, come piante rigogliose piene di fiori, portare a loro volta abbondante frutto. 
 
In questo senso, gli incontri organizzati nel contesto della mostra hanno lo scopo di individuare le strategie per evitare, se possibile, di entrare in tali labirinti, veri o mentali, e, per chi vi fosse già caduto dentro, i modi per uscirne o, quantomeno, per difendersi. Il tema del Labirinto può essere declinato in molte forme, o affrontato da vari punti di vista, da quello psicologico, come nel caso dell'incontro con la Sorrentino, a quello economico, che sarà esaminato nell'incontro del 30 maggio dall'economista Sàntolo Cannavale

  
Considerati i recenti fatti di cronaca, che raccontano di persone sopraffatte dai problemi e a volte spinte a gesti estremi, è stato quanto mai opportuno il contributo psicologico offerto dalla dottoressa Rachele Sorrentino, che ha saputo brillantemente intrattenere il pubblico, coinvolgendolo dall'inizio alla fine in un'appassionante e istruttivo dibattito. I problemi sorgono, ha spiegato la Sorrentino, quando cerchiamo al di fuori di noi ciò che non abbiamo, e che non possiamo avere, cioè la perfezione. Siamo così ossessionati dall'efficienza, talmente preoccupati di essere accettati a tutti i costi dagli altri, da non avere il tempo di pensare a noi stessi. E questo ci procura frustrazione. 

La soluzione è conoscere sé stessi più intimamente e accettarsi per come si è, sia per i pregi, sia per i difetti. Concludendo, la dottoressa ha ammesso che l'idea di farci una sincera introspezione, di compiere, per così dire, un “viaggio” dantesco verso il centro della terra, il nostro io più profondo, potrebbe spaventarci. Per paura di non riuscire poi a “risalire”, potremmo desistere dal cominciarlo. Ma ci ha pure ricordato che, per una specie di legge naturale, saremo al contrario automaticamente spinti verso l'alto e aiutati a pervenire a una maggiore consapevolezza di noi stessi. Ed è lì che potremo ritrovare il senso della nostra vita. 

La presidente Almerinda Giugliano (a sinistra) con Rachele Sorrentino (a destra)





lunedì 30 aprile 2012

GLI INCONTRI “FUORI DAL LABIRINTO”


Il prossimo 8 maggio, alle ore 18,00, finirà ufficialmente la protesta del Museo Gracco, puntualmente riportata da un certo tipo di stampa intelligente e seguita con approvazione da un pubblico sensibile, che ha significato la “copertura” o “incartamento” delle opere del Maestro Franco Gracco preparate per la sua mostra “Fuori dal Labirinto”, in programma al Museo dal 21 aprile. Il giorno dopo, il 9 maggio, le opere saranno “scoperte” o “svelate” e quindi, da quella data e fino al 24 giugno 2012, sarà finalmente possibile ammirarle.

Molteplici e di vario tipo gli incontri, aperti al pubblico, predisposti durante l'esposizione per riflettere sulle moderne forme di "schiavitù" o condizionamento che, come labirinti, intrappolano o rendono totalmente incapaci di reagire molte persone. Alcuni esperti cercheranno di individuare le strategie per evitare, se possibile, di entrare in tali labirinti, veri o mentali, e, per chi vi fosse già caduto dentro, i modi per uscirne o, quantomeno, per difendersi.

Il primo incontro, patrocinato dal club Inner Wheel "Pompei-Oplonti-Vesuvio Est", previsto per il 9 maggio, alle ore 18,30, sarà tenuto dalla psicologa Rachele Sorrentino, Counselor Formatore e Supervisore ad Approccio Gestaltico Integrato, che intratterrà il pubblico con il tema: "Fuori dal Labirinto - Ascesa verso Se Stessi!". Saranno prese in esame le seguenti domande: Labirinto: Gabbia o Opportunità? Un tracciato inestricabile di strade, quanto può risultare difficile per chi vi entra trovare l'uscita?

Il 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei ICOM, saranno tenute visite guidate gratuite alle varie collezioni del Museo Gracco e alla mostra “Fuori dal Labirinto” alle 11,00 e alle 17,00.

Il 19 maggio, per la Notte dei Musei, indetta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Museo Gracco resterà eccezionalmente aperto oltre il normale orario di visita fino alle 22,00.

Il 30 maggio, alle ore 20,00, il dott. Sàntolo Cannavale, economista e scrittore con esperienza nel campo della gestione bancaria, affronterà il tema del Labirinto da un punto di vista economico attraverso l'incontro, con diapositive, dal tema: “Il cittadino-risparmiatore 'fuori dal labirinto'. Risponderà alle domande: Il risparmio è ancora una risorsa essenziale per la società e l'economia nazionale? L'art.47 della costituzione italiana recita: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme". Ha ancora valore e sostanza questa affermazione di principio?


“Fuori dal Labirinto”

Orario di visita: 10-13/16-18 dal martedì al sabato; 10-13 la domenica. Lunedì chiuso.

sabato 21 aprile 2012

CONTRO L’INDIFFERENZA ALL'ARTE E ALLA CULTURA

Per solidarietà al CAM di Casoria (NA), il Museo Gracco protesta contro l’indifferenza delle istituzioni all’arte e alla cultura, lasciando “coperte”, fino all’8 maggio 2012, le opere del Maestro Franco Gracco appartenenti alla sua mostra “Fuori dal Labirinto”, in programma dal 21 aprile.

Il patrimonio culturale italiano è apprezzato a livello internazionale per le sue eccellenze nel campo dell’arte e delle tradizioni artigianali, che da millenni contribuiscono a costituire il vanto della nostra identità nazionale. Solo per citare la Campania, l’arte affonda le sue nobili origini nell’antichità greco-romana, con gli illustri esempi della pittura pompeiana, per poi arricchirsi, nel corso dei secoli, di nuove e più svariate esperienze, dalla pittura del Solimena alla Scuola di Posillipo, fino ai più recenti fermenti artistici dei grandi centri urbani come dei più piccoli comuni di provincia. Alla tradizione artistica in senso stretto si è affiancata nel tempo una altrettanto produttiva tradizione artigianale che, dalla ceramica vietrese alle porcellane di Capodimonte, dai presepi napoletani alla lavorazione del corallo di Torre del Greco e all’intarsio sorrentino, continua ancora a impegnare vecchie maestranze e nuove generazioni desiderose di appropriarsene.

Troppo spesso, però, sono proprio le istituzioni locali, seguite passivamente dall’opinione pubblica di quanti abitano nei nostri territori, a sottovalutare, se non addirittura, a ignorare del tutto, l’esistenza, per non parlare dell’importanza, del nostro ricco patrimonio. Non solo le istituzioni governative, o politiche, sembrano disinteressarsene, ma anche, cosa ancor più grave, le istituzioni culturali che, per loro stessa ammissione, dovrebbero valorizzarlo, di fatto sminuiscono, o perfino ostacolano, la cultura e coloro che con passione e sacrificio se ne occupano giorno dopo giorno.

Il Museo Gracco non si aspetta alcun contributo economico dalle istituzioni, ma chiede, e anzi pretende, che queste dedichino maggiore attenzione alle iniziative promosse dai privati per salvaguardare il nostro patrimonio culturale e diffonderne la conoscenza soprattutto per lo sviluppo delle giovani menti. Ci sia altrettanto rispetto per tutti gli operatori culturali, in particolar modo per gli artisti, i quali, in virtù del loro intrinseco valore culturale che da sempre è stato occasione di stimolo e di crescita per le comunità, meritano ascolto e pubblico riconoscimento.

Le vite degli artisti e degli uomini di cultura del nostro passato, così come il futuro delle nuove generazioni, ci impongono di risvegliare le coscienze, da un lato rispetto al comune atteggiamento refrattario verso l’arte e la cultura, e dall’altro rispetto a un patrimonio di valori dimenticati da riscoprire e apprezzare in misura sempre più piena.

Le opere della mostra “Fuori dal Labirinto”, che saranno “scoperte” il 9 maggio p.v. e resteranno esposte fino al 24 giugno 2012, sulla base dell’antica mitologia, offriranno ai visitatori attenti non pochi spunti di riflessione utili per la vita moderna, soprattutto per riconoscere ed evitare i moderni “labirinti”, situazioni e atteggiamenti fuorvianti che potrebbero intrappolare o rendere “schiavi”, o anche, per chi vi fosse finito dentro, suggerire i modi per uscirne. Prossimamente si renderà noto il programma delle iniziative organizzate per l'occasione. Intanto, a chi volesse farsi un'idea più ampia dell'opera del Maestro Gracco suggeriamo di visitare, prima della mostra, altri luoghi della città di Pompei, dove sono esposti suoi quadri appartenenti ad enti pubblici o a privati. Procedendo da sud a nord, in direzione del Museo Gracco: Hotel Pompei Resort (Viale Unità d'Italia, 16/A), Bar Ristorante hcca24 (Viale Mazzini, 48), Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo (Via Sacra, 1), Santuario di Pompei, corridoio est (Piazza Bartolo Longo, 1), Ristorante Tiberius (Via Villa dei Misteri, 7).

La Direzione del Museo Gracco



"Fuori dal Labirinto"

Nuova mostra personale del Maestro Franco Gracco

Dal 21 aprile al 24 giugno 2012

Museo Gracco, Via Diomede 8, Pompei

Orario di visita: 10-13/16-18 dal martedì al sabato; 10-13 la domenica. Lunedì chiuso.

SE DESIDERI COMMENTARE L'ARTICOLO, CLICCA SULL'ETICHETTA "COMMENTI" POSTA IN CALCE O INVIA UN COMMENTO A MUSEO@GRACCO.IT CON LA DICITURA: "DA PUBBLICARE".

sabato 31 marzo 2012

NUOVA MOSTRA PERSONALE DEL MAESTRO


C'è grande attesa da parte degli affezionati collezionisti, amici, e allievi del Maestro Franco Gracco per la sua nuova mostra personale che sarà visitabile al Museo Gracco di Pompei dal 21 aprile al 24 giugno prossimi. L'esposizione pittorica, intitolata "Fuori dal labirinto" capita a distanza di sei anni dalla sua ultima personale "Il giardino segreto". L'evento sarà inaugurato in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che, dal 14 al 22 aprile, consentirà a tutti l'accesso gratuito, su tutto il territorio nazionale, a musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali.

Il mito del Labirinto era già stato specificamente affrontato dal Maestro Gracco con la mostra "Labirinti – percorsi dell'immaginario" nel 2000. Secondo la leggenda, illustrata da quella mostra, Teseo penetrò nel cuore del Labirinto e uccise il Minotauro che vi era custodito. Grazie al "filo di Arianna" poté poi uscire vittorioso dall'intricato percorso. L'esposizione si concentrava soprattutto sulla realtà interna al Labirinto, sulla sua natura ingarbugliata e fuorviante, molto simile a certi "percorsi" o stili di vita odierni, e sulla misteriosa identità del Minotauro, per metà uomo e per metà toro, incredibilmente vicina a certe "mostruosità" che si nascondono a volte dietro l'apparente normalità di alcuni rapporti umani.

 



















Le nuove opere che saranno presentate in quest'occasione pare si concentrino maggiormente sulla realtà esterna al Labirinto, a come cioè sia possibile liberarsi dai "labirinti" mentali ed uscire vincenti dai circoli viziosi. Altri particolari speriamo di fornirli quanto prima, non appena sarà possibile "sbirciare" un altro po' nello studio del Maestro, che normalmente resta blindato agli "occhi indiscreti" almeno fino al completamento delle ultime opere. Per ora sappiamo che la "tensione creativa" che si respira al Museo Gracco è molto alta, come se ne potrà accorgere chi frequenta la struttura in questi giorni, mentre da varie regioni italiane stanno giungendo richieste da parte di scuole e gruppi che prenotano una visita guidata alla nuova mostra del Maestro.


"Fuori dal Labirinto"


Nuova mostra personale del Maestro Franco Gracco


Dal 21 aprile al 24 giugno 2012


Museo Gracco, Via Diomede 8, Pompei


Orario di visita:
10-13/16-18 dal martedì al sabato; 10-13 la domenica.
Lunedì chiuso




Info: tel. 0818613784 – museo@gracco.it